Stalingrado

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Categoria: Storia e militaria
Pubblicato Giovedì, 10 Aprile 2014 15:43
Scritto da Super User
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stalingrado...Come l’acciaio resiste la città...
STALINGRADO

LA BATTAGLIA - L’EPOPEA - I PROTAGONISTI


Collana: Frontiere
Autore: Enrico Bartok
Formato: libro cartaceo illustrato
Prezzo: Euro 18
ISBN: 978-88-86464-57-4

 «Fame e macerie sotto i mortai, come l’acciaio resiste la città, strade di Stalingrado di sangue siete lastricate. Ride una donna di granito su mille barricate. Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa, d’ora in poi troverà Stalingrado in ogni città…». Così iniziava una celebre canzone di un gruppo pop comunista degli anni Settanta, gli Stormy Six. Settanta anni fa, nel febbraio del 1943, si concludeva la battaglia di Stalingrado con l’annientamento di un’intera armata tedesca e la prima grande vittoria dell’Armata Rossa. Nell’autunno del 1942 nel Nord Africa le truppe italo-tedesche, comandate dal generale Rommel, erano state sconfitte, nonostante un’eroica resistenza, dalle armate britanniche comandate dal generale Montgomery. A Stalingrado i tedeschi accerchiati da mesi, affamati, senza più riserve e rifornimenti né di viveri, né di armi e munizioni, avevano lottato in condizioni disperate, in un clima tremendo, ma la loro resistenza per quanto valorosa si era rivelata inutile. Quella battaglia, una delle più importanti del Secondo conflitto mondiale, rappresenta un vero punto di svolta, il momento in cui le sorti dell’intero conflitto cominciano a pendere a favore degli Alleati contro le potenze dell’Asse. Da quel momento in poi gli Alleati cominciarono a vincere e gli italo-tedeschi ad arretrare su tutti i fronti. Quella battaglia che fu combattuta con ferocia da entrambe le parti divenne anche epopea e ispirò opere letterarie, film, memorialistica e persino canzoni. Per la sinistra antifascista Stalingrado rappresentò la convinzione della superiorità del sistema comunista, per il regime sovietico la dimostrazione dell’eroismo dell’Armata Rossa. Per il reducismo nazifascista rappresentò un esempio di valore e sacrificio estremo, per quanto militarmente inutile, dei soldati della Wehrmacht. Per gli antifascisti tedeschi rappresentò l’inizio del distacco tra regime nazista e popolo germanico. A Stalingrado si incrinarono anche i rapporti tra regime nazista e vertici militari, molti ufficiali tedeschi si resero conto, in quel momento, dell’insensatezza di molti ordini di Hitler e cominciarono a maturare una critica al regime nazista che sfocerà, nel 1944, nell’attentato di Rastenburg, messo in atto dal colonnello Von Stauffenberg e nella Operazione Walkiria, resa celebre da un recente film interpretato da Tom Cruise.